Psicoterapia

La psicoterapia rappresenta la possibilità per ogni persona di sperimentare uno spazio neutrale dove condividere la propria storia di vita, analizzare se stesso con una prospettiva più ampia e versatile, scoprire nuove potenzialità e intravedere nuovi orizzonti.

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Il terapeuta svolge il delicato ruolo di accogliere il paziente con i suoi vissuti, con il suo dolore, con le sue risorse e potenzialità, restituendo un significato nuovo e analitico alla dimensione che il paziente ci riporta.

Ricordiamo che ogni paziente ha alle spalle una storia unica e irripetibile e, quando chiede aiuto, il bisogno è principalmente quello essere ascoltato, compreso e riconosciuto per ciò che si è con la certezza di potersi appoggiare ad una figura costantemente presente.

Diceva infatti Winnicott:
..all’ora stabilita il terapeuta è lì e si può contare su di lui…”.

Adulti

La relazione terapeutica, sempre unica e irripetibile, si pone alla base di ogni percorso terapeutico.

Il paziente chiede aiuto quando le situazioni di vita diventano difficili da gestire secondo le modalità acquisite ed utilizzate fino a quel momento. Condizione fondamentale di ogni relazione terapeutica è la capacità di offrire al paziente un ascolto attento e mai giudicante nei suoi confronti, uno spazio libero da preconcetti e pregiudizi, dove il paziente possa sentirsi libero di esprimere i suoi vissuti e trovare una sana e rispondente condivisione.

Solo la possibilità di sperimentare una dimensione relazionale nuova e profonda può permettere di ripercorrere le fasi fondamentali della vita, dando la possibilità al paziente che ne fa richiesta di impostare il futuro grazie anche all’arricchimento e all’acquisizione di strumenti relazioni più funzionali principalmente per se stesso.

Adolescenti e famiglie

L’età adolescenziale è sempre più riconosciuta come un fase della vita che mette in discussione l’intero sistema familiare.

I giovani d’oggi sembrano sfuggire ai canoni pensati dai genitori e dal contesto sociale, hanno uno stile di pensiero che li accomuna ma li rende spesso eccessivamente distanti dal mondo degli adulti. Il dialogo, il confronto tra genitori e figli adolescenti appare sempre è più problematico, e spesso diventa problematico anche il confronto tra pari.

L’intervento terapeutico rivolto agli adolescenti è pertanto finalizzato a creare uno spazio dove l’adolescente possa sperimentare la condivisione con una figura terapeutica diversa dai suoi genitori, con lo scopo di garantire all’adolescente stesso la possibilità di orientarsi e trovare la propria dimensione e collocazione nel mondo.

D’altro canto, un percorso di terapia familiare, può rappresentare un’importante possibilità per ricreare nuovi equilibri, favorire la comunicazione tra i componenti della famiglia stessa, ed aiutare anche i genitori ad misurarsi con il mondo dei figli acquisendo una prospettiva più ampia.

Coppie

La relazione di coppia mette costantemente a confronto i partner che, unendosi, portano nella nuova dimensione insieme creata, il proprio bagaglio psichico.

Il mantenimento sano di una coppia richiede la costante capacità di mettersi l’uno nei panni dell’altro, di pensare per due e non più soltanto per se stessi, di progettare e guardare al futuro con uno sguardo empatico e condiviso.

Le difficoltà ordinarie e non, spesso mettono a dura prova le coppie e i loro sani propositi, e molto facilmente sfugge di mano la capacità di dialogare e di confrontarsi.

L’aiuto terapeutico in queste circostanze ha principalmente lo scopo di aiutare la coppia a ritrovare la capacità comunicativa e la capacità di analizzare gli eventi secondo una logica condivisa e ampia. Segue la possibilità di ritrovarsi e acquisire la capacità di imparare a gestire le difficoltà con nuovi strumenti e nuove disponibilità emotive che tengano conto del complesso e imprescindibile sistema coppia.

Psicoterapia e procreazione assistita

Il desiderio di avere un figlio rappresenta per una coppia la possibilità di creare insieme una dimensione più ampia e mettersi in gioco acquisendo anche il ruolo genitoriale.

Quando subentrano difficoltà di concepimento, il dolore e la frustrazione per ogni membro della coppia possono diventare fonte di angoscia difficile da gestire. Una coppia che desidera avere un figlio non è mai pronta ad affrontare un riscontro così negativo, il desiderio di un figlio porta con sé proiezioni di vita, fantasie positive, non si contempla in origine la difficoltà di accedere ad un sogno così umano e anche fisiologico.

Diventa pertanto fondamentale il tipo di aiuto psicologico che può essere offerto ad una coppia che vive la difficoltà di concepimento, che affronta la diagnosi di infertilità e deve maturare l’eventualità di sperimentare nuove strade di aiuto alla fecondazione.

Il percorso di procreazione assistita richiede infatti molta forza sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista psicologico: il successo di tali trattamenti, come le ricerche scientifiche confermano, è favorevolmente influenzato principalmente dallo stato emotivo della coppia stessa.

L’aiuto offerto in ambito clinico diventa determinante per supportare entrambi i partner a mantenere un dialogo costantemente aperto, a non arrendersi di fronte alla stanchezza fisica ed emotiva che potrebbero prendere il sopravvento, ad alimentare con tenacia il sogno di una nuova vita da mettere al mondo insieme.