Partiamo dal presupposto che la scuola italiana si fonda sui principi di equità, promozione sociale e valorizzazione di tutti gli alunni: una scuola quindi essenzialmente INCLUSIVA. All'interno del contesto scolastico, oggigiorno, l'attenzione rivolta alle difficoltà di apprendimento è diventata più marcata da parte del corpo docente con un incremento di sensibilizzazione verso la materia in oggetto.
I termini DSA e BES indicano sostanzialmente difficoltà specifiche di apprendimento che non dovrebbero più essere confuse con l’idea di scarso impegno/pigrizia da parte dell’alunno, ma comprese e attutite con l’adozione di appositi strumenti compensativi e dispensativi con lo scopo di garantire ad ogni alunno il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti dall’ordinamento scolastico.
Valutazioni e certificazioni
Le Linee Guida del 12 Luglio 2011 precisano che la diagnosi di DSA dovrebbe provenire da uno specialista dell’Asl o di un centro con essa convenzionato o accreditato. Dal momento che spesso le certificazioni pervengono con ampio ritardo, la Circolare ha stabilito che, producendo alla scuola copia della domanda di diagnosi all’Asl accompagnata da una diagnosi svolta da uno specialista privato, si può godere dei benefici che la normativa prevede, cioè la concessione di strumenti compensativi e dispensativi (non vengono assegnati docenti di sostegno se non nel caso di comorbilità).
Per gli alunni che non hanno certificazioni di disabilità o DSA, ma possiedono eventuali altre certificazioni o sono individuati dai soli consigli di classe d’intesa con la famiglia, la norma stabilisce che siano formalmente individuati dal Consiglio di classe e che debbano essere fornite dal medesimo organo utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente gli anni di studio fino all’esame di Stato.
Presso il PADEF è possibile effettuare colloqui clinici di valutazione e inquadramento generale, eventuale valutazione testistica utile ad indagare e diagnosticare la presenza di DSA, trattamento specifico e specializzato per ogni singola esigenza. Ogni valutazione diagnostica svolta al PADEF è completa delle opportune indicazioni da fornire alla scuola al fine di poter meglio redigere il Piano Didattico Personalizzato (PDP) fondamentale per il corretto e adeguato svolgimento delle attività didattiche da parte dello studente.
Diagnosi e trattamento
Alla base di qualsiasi trattamento deve esserci una diagnosi il più precisa possibile, che esamini per ogni componente dell’abilità scolastica i seguenti parametri: la misurazione oggettiva dell’abilità presa in esame; il grado di efficienza delle componenti cognitive e non, coinvolte nella specifica abilità; l’organizzazione cognitiva generale in termini di risorse disponibili al soggetto.
Gli strumenti DISPENSATIVI appaiono fondamentali per permettere all’alunno di non essere penalizzato nelle aree che risultano per lui più problematiche: dispensa dalla lettura ad alta voce, dispensa dalla scrittura sotto dettatura, dispensa dall’apprendimento mnemonico delle tabelline sono mezzi frequenti di dispensa che la scuola può scegliere di adottare dietro opportuna indicazione da parte del professionista che redige la valutazione DSA.
Gli strumenti COMPENSATIVI rappresentano un sistema di risorse per l’apprendimento scolastico basato sull’uso di computer, sintesi vocale, documenti digitali, ecc., come alternativa o integrazione, quotidiana e generalizzata, agli strumenti di studio tradizionali per compensare disturbi di lettura e/o scrittura e calcolo. L’efficacia di questi strumenti è strettamente correlata alla capacità d’uso dello studente che va quindi istruito su come utilizzare in modo corretto e consapevole lo strumento, monitorandone l’uso nel tempo.
E’ sempre opportuno tenere presente che tali disturbi che non sono di per sé “guaribili”, in quanto dipendono da fattori congeniti non modificabili, tuttavia, nella maggior parte dei casi tendono a ridursi con adeguati interventi abilitativi e corrette procedure educative.
Pertanto, non dobbiamo aspettarci nel soggetto con DSA l’improvvisa scomparsa della difficoltà, ma un lento e progressivo percorso di miglioramento, che rappresenta già di per sé un importante successo.
Lo scopo di un trattamento rivolto ad un bambino/adolescente con DSA include diversi aspetti quali:
favorire la migliore evoluzione delle competenze prese in esame, nonostante la presenza di uno specifico deficit; fornire strumenti e strategie innovative e personalizzate per poter apprendere attraverso strade alternative; imparare a gestire la situazione di difficoltà ed evitare che si sviluppino altre forme di disagio.